Tutto è iniziato davanti a uno specchio, davanti al quale i dieci protagonisti di questa mostra hanno narrato di sé. Scrivere la loro storia, per Anna, è stato come tracciare la geografia di un paese visitato. Andrea l’ha fotografato, cogliendo in uno scatto l’invisibile paesaggio dentro ognuno. Quella storia, ovvero quel paese, andava poi dipinta in un ritratto! Coco ha accompagnato i ragazzi nella creazione del loro ritratto.
La storia Il paese che sono io! è il filo conduttore da seguire lungo la mostra, unisce tutti. Mattia, il figlio del pittore, parte a cercare la realtà che sta oltre la finestra misteriosa, superando ogni ostacolo che gli impedisce di avere uno sguardo autentico sugli altri. Quando torna racconta di dieci posti in cui è stato; ha raggiunto città e paesi unici. In realtà nel dipingerli, Mattia dipinge ritratti. Dieci mondi, dieci storie, dieci volti.
Lo sguardo è un viaggio, ci porta dentro le storie degli altri, unisce paesi e abbatte confini.